Mohwinckel distribuisce in Italia il sistema a resistenze radianti coibentate TCS per stampaggio ad iniezione, messe a punto per migliorare l’efficienza del processo di riscaldamento del cilindro.
Lo scambio termico per irraggiamento e la coibentazione in fibra di ceramica - spiega il distributore milanese - assicurano un elevato rapporto tra la resistenza termica dell’ambiente esterno e quella del cilindro, condizione che limita le dispersioni e favorisce il flusso termico verso il materiale plastico. La struttura coibentante rende inoltre queste fasce più sicure, dato che la loro temperatura esterna tiepida elimina il rischio di ustioni per contatto accidentale.
Secondo Mohwinckel, l’implementazione del sistema TCS sulle presse determinerebbe un aumento medio di efficienza del 40%, ovvero un potenziale risparmio di circa 0,1-0,15 kWh/kg, con un tempo di ritorno dell’investimento tra i 9 e i 18 mesi, calcolando un risparmio tra 3mila e 15mila euro per macchina.
Nello stampaggio a iniezione, per ogni chilogrammo di materiale plastico lavorato vengono consumati da 0,9 a 1,6 kWh, di cui il 66% è legato direttamente al consumo delle presse, sottolinea l'azienda. Del consumo totale di una pressa, circa il 65% è energia spesa per la plastificazione del materiale e di questa, più della metà è costituita dall’energia termica generata dalle resistenze installate sulla superficie esterna del cilindro di plastificazione.
A conti fatti, si deduce che per ogni chilogrammo di materiale lavorato si consumano dagli 0,2 agli 0,35 kWh solamente per generare potenza termica sui cilindri delle presse.
Fonte: Polimerica (www.polimerica.it)
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