Eurochiller ha iniziato la produzione di macchine di termoregolazione fluidi nel 2009, oggi costruite in una sezione dedicata, con superficie di 600 m2, all’interno del capannone C, l’ultimo che è stato aggiunto nel polo produttivo di Castello d’Agogna, in provincia di Pavia. Il reparto è stato riprogettato seguendo i principi della Lean manufacturing e Kanban, equipaggiato con linee produttive a flusso e completato da una nuova area di collaudo ed attrezzature specifiche rispondenti alle più stingenti normative europee. Per seguire l’evoluzione del settore verso i concetti di Industria 4.0 è stato anche assunto un ingegnere elettronico per lo sviluppo del software.
Il costruttore pavese porterà a Plast 2018 (Milano, 29 maggio - 1 giugno 2018) la gamma di centraline di termoregolazione per i principali processi di trasformazione di materie plastiche.
Nello stampaggio ad iniezione, termoformatura e soffiaggio, vengono proposte la serie Starty ad acqua, con pompa ad immersione, vasca aperta e funzionamento con acqua in pressione positiva o negativa (nella foto); la serie 3Flows ad acqua o ad olio con pompa ad alta pressione adatta a stampaggi più tecnici e, infine, la famiglia ET ad acqua o ad olio, studiata per stampi montati su macchine di grande dimensione. Le temperature di lavoro di queste unità vanno da 90°C a 160°C per le macchine che lavorano con acqua e fino ad un massimo di 320°C per quelle che lavorano con olio diatermico.
Nel settore dell’estrusione, l’azienda propone la nuova gamma 3Flex, che fa della flessibilità il suo punto di forza: nella temperatura, che spazia da 20°C a 160°C; nell’idraulica da vaso aperto a vaso chiuso e nella gestione dei parametri. In Fiera questa serie mostrata insieme ad uno skid di termoregolazione composto da 3 termoregolatori serie ET per accoppiamento diretto con impianti di estrusione.
Per applicazioni Industria 4.0 è stato anche messo a punto un nuovo termoregolatore che incorpora tutte le funzioni idonee all’integrazione nell’operatività uomo/macchina, ovvero pompe ad inverter, relé statici allo stato solido, scambiatori con controllo di flusso e ritrasmissione completa di tutti i dati. L’unità - spiega Eurochiller - è realizzata con un telaio rack che ne permette l’inserimento su guide all’interno della pressa, rendendolo ergonomicamente parte della stessa: il primo esemplare realizzato è attualmente in fase di test presso un importante trasformatore italiano.
Eurochiller intende continuare ad investire nella termoregolazione, segmento vede crescere il volume di affari con percentuali a doppia cifra. “L’attenzione - afferma il costruttore lombardo - verrà rivolta, in particolare, verso il settore stampaggio ad iniezione, incrementando i flussi di vendita verso i mercati del Centro e Nord Europa, da sempre attivi nella ricerca di prodotti tecnologici, sfruttando la crescita delle filiali di recente costituzione che potranno così affiancare i clienti anche con un service post vendita attivo ed efficace”.
Fonte: Polimerica (www.polimerica.it)
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