Eurochiller al Plast con la termoregolazione

lunedì 16 aprile 2018 / Pubblicato in News degli espositori

Eurochiller ha iniziato la produzione di macchine di termoregolazione fluidi nel 2009, oggi costruite in una sezione dedicata, con superficie di 600 m2, all’interno del capannone C, l’ultimo che è stato aggiunto nel polo produttivo di Castello d’Agogna, in provincia di Pavia. Il reparto è stato riprogettato seguendo i principi della Lean manufacturing e Kanban, equipaggiato con linee produttive a flusso e completato da una nuova area di collaudo ed attrezzature specifiche rispondenti alle più stingenti normative europee. Per seguire l’evoluzione del settore verso i concetti di Industria 4.0 è stato anche assunto un ingegnere elettronico per lo sviluppo del software.
Il costruttore pavese porterà a Plast 2018 (Milano, 29 maggio - 1 giugno 2018) la gamma di centraline di termoregolazione per i principali processi di trasformazione di materie plastiche.
Nello stampaggio ad iniezione, termoformatura e soffiaggio, vengono proposte la serie Starty ad acqua, con pompa ad immersione, vasca aperta e funzionamento con acqua in pressione positiva o negativa (nella foto); la serie 3Flows ad acqua o ad olio con pompa ad alta pressione adatta a stampaggi più tecnici e, infine, la famiglia ET ad acqua o ad olio, studiata per stampi montati su macchine di grande dimensione. Le temperature di lavoro di queste unità vanno da 90°C a 160°C per le macchine che lavorano con acqua e fino ad un massimo di 320°C per quelle che lavorano con olio diatermico.
Nel settore dell’estrusione, l’azienda propone la nuova gamma 3Flex, che fa della flessibilità il suo punto di forza: nella temperatura, che spazia da 20°C a 160°C; nell’idraulica da vaso aperto a vaso chiuso e nella gestione dei parametri. In Fiera questa serie mostrata insieme ad uno skid di termoregolazione composto da 3 termoregolatori serie ET per accoppiamento diretto con impianti di estrusione.
Per applicazioni Industria 4.0 è stato anche messo a punto un nuovo termoregolatore che incorpora tutte le funzioni idonee all’integrazione nell’operatività uomo/macchina, ovvero pompe ad inverter, relé statici allo stato solido, scambiatori con controllo di flusso e ritrasmissione completa di tutti i dati. L’unità - spiega Eurochiller - è realizzata con un telaio rack che ne permette l’inserimento su guide all’interno della pressa, rendendolo ergonomicamente parte della stessa: il primo esemplare realizzato è attualmente in fase di test presso un importante trasformatore italiano.
Eurochiller intende continuare ad investire nella termoregolazione, segmento vede crescere il volume di affari con percentuali a doppia cifra. “L’attenzione - afferma il costruttore lombardo - verrà rivolta, in particolare, verso il settore stampaggio ad iniezione, incrementando i flussi di vendita verso i mercati del Centro e Nord Europa, da sempre attivi nella ricerca di prodotti tecnologici, sfruttando la crescita delle filiali di recente costituzione che potranno così affiancare i clienti anche con un service post vendita attivo ed efficace”.

 

Fonte: Polimerica (www.polimerica.it)

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