A tu per tu con Mario Maggiani – Amministratore Delegato di Promaplast srl, l’organizzatore di PLAST 2023 – che racconta stato dell’arte, obiettivi e attese per la diciannovesima edizione della specializzata milanese.
La mostra, che si svolgerà dal 5 all’8 settembre presso i padiglioni di Fiera Milano Rho, è il principale evento dell’anno dedicato all’industria delle materie plastiche e della gomma e ha già raccolto l’adesione di quasi 1.000 aziende espositrici italiane ed estere.
Plast ritorna dopo una pausa di cinque anni. Quali sono le aspettative per questa edizione?
Le attese sono positive: torniamo dopo cinque anni con un mondo che ha ripreso a viaggiare. La pandemia ha scompaginato i calendari fieristici in tutto il mondo e quindi il riposizionamento a settembre 2023 è il risultato di una serie di fattori, non ultima la disponibilità del quartiere espositivo di Fiera Milano.
Ad oggi abbiamo quasi 1.000 aziende iscritte, un dato assolutamente positivo: due terzi sono italiane e un terzo straniere, tenendo però conto del fatto che vengono registrate come italiane le filiali di società estere presenti nel nostro paese.
È cresciuto il numero delle aziende che partecipano per la prima volta e torneranno ad esporre aziende che non sono state presenti per diverse edizioni.
Mancano sei mesi all’apertura e l’obiettivo di superare i mille espositori diretti dell’edizione 2018 è ormai a portata di mano.
Quali saranno gli aspetti più interessanti e innovativi dell’edizione di quest’anno?
Sono confermati anche in questa edizione i saloni satellite: Plast-Mat, dedicato ai materiali polimerici, Rubber, rivolto all’industria della gomma, 3D Plast, per la produzione additiva. Quest’ultimo sarà completato da un’area per dimostrazioni e seminari su questo argomento. In collaborazione con ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, rinnoviamo inoltre la presenza dell’area dedicata alle start-up, per dare spazio alle nuove idee imprenditoriali del settore.
Allo studio abbiamo anche il rilancio dell’iniziativa The Innovation Alliance, che nel 2018 aveva visto lo svolgimento in contemporanea di Plast, Ipack-Ima, Print4All e Intralogistica Italia. La volontà di tornare a collaborare da parte degli organizzatori delle manifestazioni è forte: si sta lavorando per definire nuove modalità e sinergie, con diversi momenti focalizzati su tematiche di attualità trasversali a tutti i settori coinvolti, superando la mancata concomitanza degli eventi fieristici e portando avanti un messaggio comune a livello di filiera.
A dominare la scena di Plast 2023 saranno le tematiche dell’economia circolare, della sostenibilità, del risparmio energetico, del riciclo, dell’eco-design. La pressione dell’opinione pubblica e dei media nei confronti delle materie plastiche non è diminuita. Tutti questi temi sono quindi destinati ad avere un forte peso anche a seguito della presentazione della proposta della Commissione Europea di un nuovo regolamento sugli imballaggi in plastica e sui rifiuti da imballaggio.
Quali iniziative sono state introdotte per richiamare visitatori dall’estero?
Stiamo facendo un grande lavoro, in collaborazione anche con Agenzia ICE, per attirare visitatori dall’estero. Sono 30 i Paesi di tutto il mondo coinvolti nel programma di incoming di buyer qualificati.
Anche le attività di comunicazione sono cresciute moltissimo.
L’azione di promozione di Plast 2023 è rivolta innanzitutto all'Europa, a paesi come la Germania, la Francia, la Spagna, la Svizzera. Abbiamo sviluppato attività in Nord Africa e nell’Africa subsahariana, entrambe aree in forte crescita. E poi Sudamerica, Medio Oriente e anche in Nord America, grazie anche al fatto di esserci distanziati dal salone NPE.
Infine, ci aspettiamo una ripresa di espositori e visitatori anche dalla Cina e dall’area asiatica in generale, alla luce delle riaperture post-pandemia.
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