In occasione del Plast di Milano, l’italiana Amut e l’austriaca Erema mostreranno in funzione un impianto “Bottle to Packaging” per il riciclo di scaglie PET da bottiglie e la successiva trasformazione in foglie per la termoformatura di imballaggi per uso alimentare.
La rigenerazione del PET post-consumo avverrà in una linea installata presso la sede novarese di Amut, mentre la termoformatura di vassoi alimentari sarà mostrata in fiera nello stand del costruttore piemontese, al Padiglione 13. Per consentire ai visitatori del Plast di esaminare l'intero processo, un servizio navetta collegherà la sede di Amut con il quartiere espositivo di Rho.
L’impianto di riciclo combina la tecnologia Vacurema di Erema, conforme agli standard europei per il riciclo di PET a contatto con alimenti, con un impianto di produzione foglie Inline Sheet di Amut per ottenere, in un unico processo, un semilavorato pronto per la termoformatura di imballaggi, con risparmi energetici e logistici per il cliente, in quanto il materiale non deve essere pellettizzato e nuovamente riscaldato.
Erema Buchberger Woess“I visitatori della open-house potranno toccare con mano una lastra da termoformatura per contatto con alimenti realizzata con il 100% di scaglie di bottiglie di PET post-consumo, senza la minima quantità di materiale vergine aggiunto”, commenta Michael Buchberger, responsabile vendite per il settore bottiglie di Erema (nella foto). Oltre ad essere idonee al contatto alimentare, le foglie per termoformatura ottenute con questo processo soddisfano anche le normative FDA e le linee guida EFSA.
La linea Amut sarà visitabile, per i clienti interessati, anche al termine della fiera milanese.
Nel riciclo closed-loop di PET, Erema sta collaborando anche con Sipa per la produzione di preforme direttamente da scaglie di PET provenienti da riciclo (leggi articolo).
Fonte: Polimerica (www.polimerica.it)
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